A quali rischi vai incontro se sei proprietario di un bene!

 – La protezione del tuo patrimonio mobiliare e immobiliare

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Se la protezione del reddito rappresenta il primo scalino della piramide, quello da cui partire per garantire il proprio futuro economico e personale, la protezione del proprio patrimonio è invece il secondo gradino: è un arricchimento del piano globale finalizzato ad assicurarsi determinate garanzie contro eventi catastrofici in grado di capovolgere la propria fortuna.

Per “patrimonio” s’intende l’insieme dei propri possedimenti aventi valore economico, siano essi “beni mobili” come il denaro od oggetti di valore (preziosi e pregiati), “mobili registrati” come l’autoveicolo o il motociclo, e gli “immobili” (appartamenti e fabbricati in generale). Ognuno di questi beni, avendo una precisa caratteristica fisica e di funzione, sono soggetti a diversi rischi, tutti potenzialmente gravi e permanenti.

Vediamoli nel dettaglio.

In relazione alle ipotesi di rischi legati all’utilizzo fisico del bene, le circostanze più ricorrenti sono l’incendio, l’evento atmosferico, l’alluvione, il terremoto e l’assenza o errata pianificazione successoria. Facciamo degli esempi:

1) Se tu fossi proprietario di un appartamento o un fabbricato, cos’accadrebbe se un terremoto, un incendio o un evento atmosferico devastasse l’immobile, in assenza di assicurazione?
2) Se tu fossi proprietario di beni mobili e immobili ma fossi convivente non sposato o nella tua azienda fossi socio al 50%, cos’accadrebbe (in assenza di testamento) se una premorienza ti costringerebbe a perdere parte del tuo capitale perché destinato per legge a persone che tu non vorresti?

Ammettilo: non ci avevi pensato così attentamente prima di oggi?

In relazione poi alle ipotesi di rischi legati alla funzione intrinseca del bene, le circostanze più ricorrenti sono quelle legate alla responsabilità giuridica in capo al soggetto proprietario del bene: pensiamo alle ipotesi di responsabilità durante la circolazione stradale o ancora ai danni materiali agli oggetti da attività terza, fino alle ipotesi di responsabilità nella conduzione della vita privata, nell’attività professionale e nella messa in atto di doveri giuridici e garanzie contrattuali. Facciamo degli esempi:

1) Cos’accadrebbe, in assenza di polizza assicurativa, se tuo figlio neopatentato investisse qualcuno in assenza di garanzie del conducente e tutela legale?
2) Cos’accadrebbe, in assenza di polizza assicurativa, se durante la tua attività professionale, un errore provocasse un danno ingente alla terza parte, tale da essere condannato a milioni di euro di risarcimento dei danni?

Ammettilo: ti senti proprio al sicuro da tutti questi rischi?

Medesimo discorso infine può applicarsi anche nell’ipotesi aziendale, dove i danni materiali sia diretti (incendio, eventi atmosferici, alluvioni, terremoti, guasti tecnici e furti) che indiretti (blocco dell’attività, come nel caso della pandemia e responsabilità professionale dei dipendenti, dell’amministratore o per difetto del prodotto), così come la responsabilità giuridica in capo al capitale umano e materiale sono in grado di depauperare anni di sforzi e sacrifici.

Pertanto, assicurarsi la protezione da tutti questi rischi è l’operazione necessaria per garantirsi una continuazione della propria attività di sicurezza, per potersi godere la vita come meglio progettato.

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